In passato la casa del podere Concina apparteneva algli uffici della miniera. Più tardi è stata  unita alla Fattoria Mocajo. Questa fattoria aveva circa 1600 ettari  organizzati in 50 - 60 poderi. 
Con la Riforma fondiaria del 1951 e l'esproprio di tanti latifondi tramite l'Ente Maremma, i latifondisti furono indennizzati al prezzo di mercato, il podere fu assegnato mediante contratto di vendita con pagamento rateale alla famiglia mezzadrile. 
I prodotti del podere erano grano, olio, vino, e in particolare il latte che qui veniva prodotto da circa 20 muccheper essere venduto alle famiglie di Montecatini. Vicino alla casa prevalse la coltura promiscua con orto, ulivi e viti; piú lontano il seminativo nudo, foraggio e pascolo.
Il resedio si compone della casa colonica in pietra, dal fienile separato a cui sono aggiunti alcuni annessi più recenti, un capannone, un tabernacolo e un grande pozzo che permette anche l'irrigazione dell'orto.
La casa è organizzata in due piani con  scala esterna.  Lo stato di conservazione è ottimo in quanto  è attualmente abitata. 
  
  Il pianoterra ha una superficie di 178m² ed è occupato da una stalla in disuso ed altri vani accessori utilizzati a magazzino e cantina. 
  A primo piano si trova l'appartamento di 125m² composto da cucina/soggiorno, sala da pranzo, corridoio, due camere da letto, un locale di sgombero, e bagno. 
  
  
  Separatamente dalla casa si trova il vecchio fienile di 122m², ed altri annessi, pollaio, ex-porcile, garage di 63m².
Il 
capannone ha una superficie di 286m² che potrebbe essere  trasformato ad esempio in una picina coperta per uso invernale. 
  
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